Cos'è il P2P

Oggi parliamo dei peer-to-peer. Il P2P è una rete di computer o qualsiasi rete informatica che non possiede nodi gerarchizzati come client o server fissi (clienti e serventi), ma un numero di nodi equivalenti (in inglese peer) che fungono sia da cliente che da servente verso altri nodi della rete.


Questo modello di rete è l'antitesi dell'architettura client-server. Mediante questa configurazione qualsiasi nodo è in grado di avviare o completare una transazione. I nodi equivalenti possono differire nella configurazione locale, nella velocità di elaborazione, nella ampiezza di banda e nella quantità di dati memorizzati. L'esempio classico di P2P è la rete per la condivisione di file (File sharing).
Il file sharing, come fenomeno di massa, è strettamente legato alla diffusione di Internet e della banda larga. Il primo software dedicato al P2P (Napster) nasce nel 1999 negli Stati Uniti per opera dell'appena 19enne Shawn Fanning, studente alla Northeastern University di Boston.
Ancor prima della nascita di Napster i pionieri della condivisione di file su internet utilizzavano le BBS e i siti Warez, dove gli utenti mettevano a disposizione i propri file su spazi dedicati. Si trattava comunque di una minoranza di navigatori esperti, generalmente studenti di informatica, che si collegavano dai grossi centri di calcolo delle università.
Ma esistono esempi di file sharing, in senso lato, antecedenti l'avvento della rete. È il caso, ad esempio, di una piccola emittente radiofonica siciliana che nei primi anni 80 utilizzava la modulazione di frequenza per diffondere brevi programmi, utility e giochi freeware attraverso l'etere. L'allora popolare dj Alex, attraverso le frequenze di radio Pachino, trasmetteva il suono emesso dai nastri contenenti software per Commodore e Atari che gli ascoltatori potevano registrare e riprodurre sul proprio Personal Computer.
(fonte: Wikipedia)

by KYX EZA. No Comments
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